Abbie Cornish potrebbe lavorare in un film (magari il prossimo) di Baz Luhrmann? Se il reista australiano sta cercando una nuova ttrice per il suo prossimo film, dato che la Campion ne ha fatto la protagonista del suo ultimo progetto passato in concorso a Cannes 62 (Bright star, in Italia verso la fine del 2009), Luhrmann potrebbe anche pensare di trarre qualche spunto dalla sua bellezza principesca. Chissà se Abbie Cornish sarebbe all’altezza per recitare in un film di un regista che è riuscito a fare di tutto con i suoi primi tre film e che poi ha dato una curiosa e a dir poco sorprendente (là dove la sorpresa si mischia anche alla delusione e al dispiacere di non aver trovato cose di cui si aveva un enorme bisogno, difatti Australia non offre più quella dimensione favolstica e lisergica di capolavori come Moulin Rouge!) “sterzata” nell’ultimo debordante e monco film. Ma Nicole Kidman aveva un compito proibitivo e impossibile: fare meglio che in Mouiln Rouge! dove interpretava con magnifica devozione il personaggio dolce e selvaggio di Satine, dove la femminilità diventava altro e rifletteva un miraggio di perfezione mai più raggiunto da nessun altra, a maggior ragione l’Oscar di Halle Berry è del tutto irrimediabilmente rubato). Luhrmann potrebbe ritrovare le qualità kidmaniane in Abbie Cornish? Dotrebbe “rischiare” e liberare il proprio genio pittorico-teatrale e riconsegnarci un caleidoscopio colorato e lussureggiante. Ma ritrovare la stessa squadra di tecnici (direttore della fotografia, montatrice, musicista, coreografo, sono stati tutti sostitui in Australia, è questo il motivo principale della “sorpresa” di non trovare più il Luhrmann dei primi film) sarà indispensabile.

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Classe 1981, co-fondatore di CineRunner, ha iniziato come blogger nel 2009, ha collaborato con Sentieri Selvaggi. I suoi autori feticcio sono Roman Polanski e Aleksandr Sokurov. Due cult: Moulin Rouge (2001) e Scarpette Rosse (1948).