La capacità di Pablo Larrain di "messa in quadro" sbalordisce e lascia ammirati. Il regista cileno non scopre le carte e fa un lavoro di sottrazione, a riempire di dubbi e di angolazioni introverse ogni...
Un film come Ema è quello che accade a Pablo Larrain quando gli si toglie la politica. Dopo cinque film dove la politica, soprattutto intesa come memoria storica, aveva un ruolo centrale, Ema è il primo...
Cinema da camera mortuaria. Difficile da immaginare, pericoloso da mettere in scena. Ma non per Larrain. Jackie era la prova del nove per il regista cileno, il suo primo film su commissione, con una...
La cifra distintiva del cinema di Pablo Larrain si codifica nell'applicazione ossessiva della time machine. Il discorso parte sempre da una focale particolare, da un angolo di visione scelto per rappresentare...
Ciò che stabilisce una connessione involontaria tra le precedenti opere di Larrain e questo ultimo El Club è il clima ansiogeno e l'atmosfera di rarefatto realismo. Ma le assonanze si fermano qui. Pablo...
Il cinema è l'atto dell'imprinting visivo, talvolta visionario, che sorregge l'impalcatura estetica da cui provengono le metamorfosi dei sogni. Già lo disse David Lynch in Lost Highway, con la soggettiva...
No – I giorni dell'arcobaleno è praticamente la terza parte di un discorso che Pablo Larrain, uno dei migliori talenti emersi dal circuito dei festival negli ultimi anni (Tony Manero vinse il primo premio...
Pablo Larrain è il nuovo autore del "contro cinema", un cineasta che filma con rabbia immensa, quasi con un'impotenza nel mostrare la vera realtà dei fatti, che lo porta a superare ogni steccato ideologico...
Pablo Larrain è il regista di uno dei più controversi film della stagione che si è appena conclusa. Racconta di un uomo che fa di tutto per impersonare in uno squallido programma televisivo il suo eroe...