Captain America The Winter Soldier

L'agente speciale dello S.H.I.E.L.D. Steve Rogers, in arte Captain America, combatte il crimine insieme all'agente segreto Natasha Romanoff, in arte Vedova Nera. Ma un giorno scopre che nel sistema controllato dal potente Alexander Pierce, c'è una falla.
    Diretto da: Anthony, Joe Russo
    Genere: avventura
    Durata: 136
    Con: Chris Ivans, Scarlett Johansson
    Paese: USA
    Anno: 2014
7.7

VOTO AUTORE RECENSIONE8.5

I motivi di una riuscita tanto eclatante andrebbero cercati lontano, anche se la soluzione dell’enigma potrebbe essere molto più banale e scontata. Captain America The Winter Soldier dei fratelli Anthony  e Joe Russo è un’operazione del tutto avulsa dai cinecomix. Quello che si vede nel sequel del primo capitolo (Captain America The First Avenger, 2011), dedicato al vendicatore della Marvel nato nel 1940 è un esempio di cinema cameroniano di stampo più analogico che digitale.

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Steve Rogers lavora per lo S.H.I.E.L.D. e scopre che l’organizzazione è stata sabotata dall’interno dal gruppo criminale Hydra. Dovrà sventare il piano ordito da Alexander Pierce, politico corrotto che vuole distruggere l’umanità in nome del folle disegno votato al dominio assoluto di Hydra. La trama è questa e non c’è gran ché da dire. E’ la semplice trama di un qualsiasi action movie. Ma è qua che i fratelli Russo, basato sullo script puntuale e classico di Christopher Markus e Stephen McFeely, costruiscono uno spettacolo degno della Hollywood spericolata degli anni ’80. Questo è un cinema che pare aver “imparato” lo stile spigliato e senza fronzoli delle serie televisive più innovative degli anni ’00. Hollywood sembra aver definitivamente passato la profonda crisi dei generi avvenuta nella prima metà degli anni ‘00. Ci si ricorda con fastidiosa malinconia della noia provata con Hulk di Ang Lee (2003) e Matrix Reloaded dei fratelli Wachowski (2003).

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Dopo aver visto, per pura curiosità questo secondo capitolo ed esserne rimasto stupito, ho voluto eliminare ogni dubbio sulla riuscita del film guardando il primo capitolo, per sincerarmi del fatto che ci potesse essere una reale distanza estetica tra l due fasi produttive. Ebbene, tra i due film c’è una evidente continuity, ma il primo The First Avenger sembra un’operazione simile al primo capitolo del franchise di Sherlock Holmes diretta dal redivivo Guy Ritchie: il primo capitolo è un discreto action, utile a presentare i personaggi e le ambientazioni caratteristiche della serie; con il secondo capitolo inizia il vero film, ed è tutta un’altra musica. Così The Winter Soldier serve a trasformare in cinema tutto quello che The First Avenger non aveva detto. Dalla regia “educata” di Joe Johnston si passa al fighting senza esclusione di colpi diretto con una lucidità quasi sospetta dai fratelli Russo, che vengono dalla serialità televisiva, ma la loro precedente esperienza su grande schermo era stata con You, me and Dupree (2007), con Jennifer Aniston e Owen Wilson. Inutile cercare un’autorialità presunta in questo discorso. I fratelli Russo hanno utilizzato tutti gli elementi in loro possesso inserendoli nel posto giusto al momento giusto, registrando quello che si può definire come il miglior action movie degli ultimi 15 anni.

A proposito dell'autore

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Classe 1981, co-fondatore di CineRunner, ha iniziato come blogger nel 2009, ha collaborato con Sentieri Selvaggi. I suoi autori feticcio sono Roman Polanski e Aleksandr Sokurov. Due cult: Moulin Rouge (2001) e Scarpette Rosse (1948).