Stories We Tell

La storia di una famiglia americana viene raccontata attraverso le dichiarazioni dei suoi componenti. Emergono le contraddizioni e gli affetti nei rapporti. Ma soprattutto emerge il fatto che la verità dipende da chi racconta la storia.
    Diretto da: Sarah Polley
    Genere: documentario
    Durata: 108'
    Con: Michael Polley, John Buchan
    Paese: CAN
    Anno: 2012
7.8

L’opera terza da regista di Sarah Polley è un oggetto strano, dai confini sfumati, una video-cosa con la quale la giovane attrice-autrice prosegue il suo (ancora) breve percorso dietro la macchina da presa, che pare si sia focalizzato su piccoli nuclei familiari e la fragilità dei (loro) sentimenti: una matura coppia arrivata quasi al tramonto della vita nel suo esordio, Away From Her (2006); una giovane coppia, invece, è al centro della sua opera seconda, Take This Waltz (2011) – la migliore per chi scrive, la più “infiammata” e coinvolgente – in cui l’autrice percorre la fine del loro giovane amore, fino ad arrivare a quest’ultima in cui la Polley mette in scena la sua vera famiglia, e di riflesso se stessa.

Stories We Tell parte come una video-commemorazione della madre Diane, attraverso le voci della numerosa famiglia Polley, una donna piena di vita che sapeva farsi amare da tutti, deceduta quando lei era ancora una bambina; poi ad un certo punto il film(?) devia e si ferma su un periodo ambiguo, sfuggente e sommerso dell’(apparente) armoniosa famiglia dell’autrice: una parentesi extraconiugale che coinvolse la madre nel periodo in cui si allontanò da casa e, in seguito alla quale, rimase incinta dell’ultimogenita Sarah. Insomma, di nuovo un nucleo familiare per parlare della (semplice) complessità dei sentimenti, della loro sfuggevolezza. La madre di Sarah – come viene evocata perlomeno – ricorda la Michelle Williams di Take This Waltz: una donna fragile, un po’ bambina, che fa fatica a trovare un suo posto nel mondo, attraversata da sommovimenti sentimental-esistenziali.
Stories We Tell è un frullato di cose, un’opera di non facile definizione: un’autobiografia documentaria, una riflessione teorica sul concetto di verità, che sembra essere irraggiungibile se non a patto di accettare il mosaico composto dalle imperfette (perché umane) verità individuali, e soprattutto una riflessione teorica sul narrare, sul bisogno di narrare, come suggerisce il titolo stesso del film, Stories We Tell, le storie che (ci) raccontiamo. Detto ciò: un’operazione del genere lascia qualche dubbio.

A proposito dell'autore

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Ha fatto e fa cose che con il cinema non c’entrano nulla, pur avendo conosciuto, toccato con mano, quel mondo, e forse potrebbe incontrarlo di nuovo, chi lo sa. Potrebbe dirvi alcuni dei suoi autori preferiti, ma non lo fa, perché non saprebbe quali scegliere, e se lo facesse, cambierebbe idea il giorno dopo. Insomma, non sa che dire se non che il cinema è la sua malattia, la sua ossessione, e in fondo la sua cura. Tanto basta.