Quali sono i film da veder sotto le feste? Si può sorprendere senza darlo troppo a vedere, attraverso idee semplici, facendo divertire la famiglia senza dargli la sensazione di averli fatto concentrare su uno spettacolo indegno di questo nome. Qui sotto una carrellata titoli:

Gremlins di Joe Dante (1984)

La piccola bottega degli orrori di Frank Oz (1986)

La città dei bambini perduti di Jean-Pierre Jeunet (1991)

Ricomincio da capo di Harold Ramis (1993)

Legend di Ridley Scott (1985)

Moulin Rouge!  (2001) di Baz Luhrmann, ma anche Romeo & Juliet  (1996) e Ballroom – Gara di ballo (1992).

Brazil di Terry Gilliam (1985)

Una classico come Scarpette Rosse di Powell e Pressburger (1948)

Il discorso del Re di Tom Hooper (2010)

The Artist di Michel Hazanavicius (2011)

Faust di Aleksandr Sokurov (2011)

Il cinema natalizio più che un genere è un contesto nel quale rivedere film talmente perfetti da resistere al tempo e alle continue visioni, oppure si possono scoprire film dimenticati o perle mai viste, questo per rendere ancora più appagante l’atmosfera natalizia.

Si consiglia in particolare la visione di film come Gremlins e Legend, il primo è una commedia fantasy che si riguarda di solito a ripetizione anche se lo si sa a memoria, il secondo è un fantasy vero e proprio.
La piccola bottega degli orrori non è un film dell’orrore, è un musical demenziale, mal riuscito nello script, ma fatiscente nella scenografie colorate e spumeggianti.

Il film di Jeunet è estremamente elaborato e fuori dai canoni, in Italia al cinema non è mai arrivato, ma è un film talmente folle e anarchico che non può non essere visto.
In fatto di anarchia e follia, però, il campione assoluto è Brazil di Gilliam, opera politica devastante e quanto mai necessaria, film esplosivo e deragliante, diverte e sconvolgente, se la sera di Natale deciderete di vedere questo film non ve ne pentirete affatto, sarebbe la migliore scelta possibile.

Faust, The Artist e Il discorso del Re sono rivolti ad un pubblico decisamente adulto.

Ricomincio da capo è più adatto per il primo gennaio, commedia paranoica-dickiana sulla reiterazione del presente. Forse non è affatto una commedia.

Per chi vuole farsi un bel regalo, Scarpette Rosse di Powell Pressburger  è la cosa migliore in assoluto, magari in un fiammante restauro in Blu Ray.

I film di Baz Luhrmann si possono vedere benissimo il primo di gennaio, lo stile sfolgorante del regista australiano regala una sferzata di energia a chiunque desideri lasciarsi trascinare in un vortice di emozioni senza fine.

A Natale si consigliano anche:

Hugo Cabret di Martin Scorsese (2011)

Chi ha incastrato Roger Rabbit? di Robert Zemeckis (1988)

Un sogno lungo un giorno di Francis Ford Coppola (1982)

Tra le perle mai viste si consiglia:

Il Manoscritto trovato a Saragozza di Wojciech Has (1965)

A proposito dell'autore

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Classe 1981, co-fondatore di CineRunner, ha iniziato come blogger nel 2009, ha collaborato con Sentieri Selvaggi. I suoi autori feticcio sono Roman Polanski e Aleksandr Sokurov. Due cult: Moulin Rouge (2001) e Scarpette Rosse (1948).